Domenica 23 novembre 2025
Gallerie d'Italia, la mostra "Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento"
Sulla scia del successo della mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi nel 2023, “Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento”, che verrà inaugurata da Gallerie d’Italia il prossimo 20 novembre, sarà un focus sull’importante e spesso trascurato contributo femminile alle arti figurative del Seicento a Napoli. Ma quante sono state davvero le donne pittrici del Seicento? Molte più di quanto si possa immaginare! Per secoli, le donne sono state escluse dalle professioni artistiche, e il loro talento è stato spesso ignorato o sottovalutato. Eppure, molte di loro hanno lottato con determinazione per affermarsi, dimostrando che non erano solo muse o modelle, ma vere artiste. Protagoniste di questa nuova rassegna saranno personalità femminili note e altre finora rimaste in ombra, poiché spesso confinate alla bibliografia specialistica o locale. Il campo di ricerca si estenderà alle figure di letterate, cantanti, musiciste e commedianti. La visita alla mostra ci restituirà così l’immagine suggestiva della grandezza artistica della Napoli spagnola: dalla produzione letteraria a quella musicale e artistica.
Sabato 13 dicembre 2025
Celebrando Luca Giordano: itinerario barocco dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone e del Rosario di Palazzo a Santa Brigida
Questo itinerario è dedicato a uno dei geni assoluti della pittura napoletana: Luca Giordano, artista instancabile e virtuosissimo, capace di dipingere con una rapidità tale da meritarsi il soprannome di “Luca fa presto”. Con lui, la Napoli del Seicento diventa una capitale del barocco europeo, proiettata verso Madrid e Firenze, ma profondamente radicata nella sua tradizione.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone è uno dei luoghi più significativi della sua attività giovanile. Qui Giordano sperimenta l’energia del colore e la potenza delle composizioni ispirate al maestro Ribera e a Pietro da Cortona, trasformandole in un linguaggio personale, fatto di luce vibrante e di grande teatralità. Le opere che decorano la chiesa ci mostrano un artista già capace di unire drammaticità e grazia, fede e spettacolo.
Il percorso continua poi nella Chiesa del Rosario di Palazzo, parrocchia della famiglia Giordano dove si custodiscono i documenti che attestano la nascita e la morte del pittore, per concludersi nella Chiesa di Santa Brigida, dove le opere realizzate dall’artista a fresco e su tela consentono di ripercorrere le varie tappe della sua carriera: dallo splendida tela del 1655 con il Miracolo di San Nicola, sotto la quale Giordano volle essere sepolto nel 1705, dove evidenti sono le influenze neovenete e veronesiane, agli affreschi della cupola con l’Ascesa in Paradiso di Santa Brigida (1678), dove il ridotto spazio reale si dissolve in un ardito sfondamento prospettico grazie a una materia pittorica chiara e luminosa, fino ad arrivare agli affreschi della sacrestia realizzati nel 1702 in collaborazione con Giuseppe Simonelli che concludono l’attività di Giordano nella chiesa.
Sabato 17 gennaio 2026 ore 12.30
Firenze, Palazzo Strozzi, mostra "Beato Angelico"
Una straordinaria e irripetibile mostra dedicata all’artista simbolo dell’arte del Quattrocento, considerato uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi.
La mostra costituisce uno degli eventi culturali di punta del 2025 ed è la prima grande mostra che Firenze, esattamente dopo settant’anni dalla monografica del 1955, dedica all’artista. Un progetto espositivo durato quattro anni e che, grazie anche a un’articolata campagna di restauri e alla possibilità di riunificare pale d’altare smembrate e disperse da più di duecento anni, ha dato vita a un evento di eccezionale valore scientifico e importanza culturale.
Questa ambiziosa mostra affronta la produzione, lo sviluppo e l’influenza e i rapporti di Beato Angelico con altri importanti maestri del Rinascimento toscano: pittori come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche scultori quali Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. In un percorso tra le due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo di San Marco, l’esposizione riunisce oltre 140 opere tra dipinti, disegni, sculture e miniature provenienti da prestigiosi musei quali il Louvre di Parigi, la Gemäldegalerie di Berlino, il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery di Washington, i Musei Vaticani, la Alte Pinakothek di Monaco, il Rijksmuseum di Amsterdam, oltre a biblioteche e collezioni italiane e internazionali, chiese e istituzioni territoriali.
Sabato 21 febbraio 2026
'La morte li fa belli', itinerario fra i più bei sepolcri cittadini
Napoli non è solo la città della vita vibrante, ma anche un luogo in cui la memoria dei secoli si conserva nei suoi straordinari sepolcri. Attraverso chiese, cappelle e complessi monumentali, si racconta una storia fatta di fede, arte e potere, in cui ogni tomba diventa specchio del tempo e della personalità che custodisce.
Sabato 14 marzo 2026
Dall'Infrascata a San Giuseppe dei Nudi, itinerario nel cuore nascosto di Napoli
Il percorso prende avvio dall’antica via dell’Infrascata, oggi nota come via Salvator Rosa. Un tempo era una strada di campagna che collegava il centro di Napoli alle colline, fiancheggiata da frutteti, vigne e pergolati — da qui il nome “infrascata”. Una zona che, tra Sei e Settecento, iniziò a popolarsi di chiese, conventi e palazzi nobiliari.
L’itinerario si conclude alla Chiesa di San Giuseppe dei Nudi, fondata nel 1607 dalla congrega che assisteva i poveri “nudi”. Qui spiccano splendide opere barocche, tra cui dipinti di Luca Giordano, che incantano per la forza del colore e la rapidità esecutiva. La chiesa è il fulcro di un nuovo polo espositivo nato nel centro storico di Napoli, uno scrigno di arte, storia e tradizione in uno dei luoghi più iconici di Napoli, a ridosso del Museo Archeologico Nazionale. Il Nuovo Museo di San Giuseppe dei Nudi, con gli spazi riprogettati da Davide Vargas, occupa una porzione del settecentesco Palazzo del Complesso monumentale - che comprende l’Archivio storico e la Chiesa con il suo magnifico organo del ‘700, oltre al Giardino storico - con sei sale espositive dove sono esposti dipinti, sculture e reliquie, fra cui la famosa “Mazzarella di San Giuseppe”, che costituiscono solo una parte del patrimonio appartenente al Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi e Vergognosi, costituito nel 1740.
Domenica 29 marzo 2026
Il giardino di delizie di Villa Giulia a Barra
Il Giardino di Delizie di Villa Giulia è un autentico gioiello nascosto nel quartiere orientale di Barra. Questo splendido esempio di villa vesuviana del Settecento racconta la storia di un’epoca in cui le famiglie nobili napoletane amavano trascorrere il tempo lontano dal centro cittadino, circondate da natura, arte e quiete. Passeggiando tra viali ombreggiati, giardini all’italiana e fontane ornamentali, scopriremo l’armonia tra architettura e paesaggio che rende questa villa un luogo unico. Il percorso guidato ci condurrà tra antiche sculture, aiuole fiorite e angoli panoramici, dove il tempo sembra essersi fermato. Durante la visita parleremo della storia della villa, delle sue trasformazioni nei secoli e del valore culturale che oggi rappresenta per il territorio. Il Giardino di Delizie non è solo un luogo da ammirare, ma un’esperienza sensoriale che unisce arte, natura e memoria.
Sabato 18 aprile 2026
La Reggia di Caserta e il Borgo di San Leucio
Un'intera giornata dedicata alla scoperta di due luoghi simbolo della storia e dell’arte borbonica: la Reggia di Caserta e il Borgo di San Leucio.
La mattina sarà dedicata alla visita guidata della Reggia di Caserta, grandioso complesso realizzato da Luigi Vanvitelli per Carlo di Borbone nel XVIII secolo. Cammineremo tra i sontuosi Appartamenti Reali e i lunghi viali del Parco Reale, con le sue fontane e cascate scenografiche, fino al celebre Giardino Inglese.
A metà giornata è prevista una pausa pranzo in pizzeria.
Nel pomeriggio ci sposteremo verso il vicino Borgo di San Leucio, antica colonia industriale voluta dai Borbone come modello di innovazione sociale. Qui visiteremo il Complesso Monumentale del Belvedere, dove un tempo si producevano le pregiate sete reali, e scopriremo la storia del “sogno sociale” che animava questa piccola comunità.
Una giornata tra arte, natura e storia, alla scoperta dei luoghi più significativi della Campania borbonica.
Tariffe singole visite guidate in programma
• Visita guidata in città: € 18,00
• Visita guidata fuori città (intera giornata): € 40,00 - costi di biglietti di ingresso, ristoranti e trasporti a carico dei partecipanti
• Visita mostra Firenze: € 50,00 - costi di biglietti di ingresso, ristoranti e trasporti a carico dei partecipanti